150 anni e non sentirli, risultando ancora così moderna da far perdere la concezione del tempo per lasciarci solo la memoria.
Memoria dei suoi insegnamenti, memoria delle sue intuizioni, memoria della sua capacità di dare un senso a ogni cosa e di dare ad ogni cosa un senso.
Anniversario nascita Maria Montessori
La storia è piena di donne che l’hanno cambiata, che l’hanno scritta, che l’hanno migliorata. Alcune non hanno solo dato straordinari contributi all’umanità con il loro lavoro e un approccio rivoluzionario: la loro eredità è talmente forte da essere ancora viva tra noi, così come i loro studi continuano a essere estremamente attuali. Una di queste donne è Maria Montessori: educatrice, filosofa, medico, neuropsichiatra e scienziata.
Il suo nome è da sempre associato al “metodo Montessori”, conosciuto in tutto il mondo. Conosciuto da noi di GAM e portato avanti con curiosità sempre nuova per non “tradire” il suo insegnamento.
Ma chi era questa straordinaria donna, nata il 31 agosto del 1870 di cui si celebra quest’anno il 150° anniversario, che ha rivoluzionato l’educazione infantile?
Maria Montessori tra le donne più influenti secondo il Time
A marzo il Time l’ha inserita tra le 100 donne più influenti dello scorso secolo. Candidata tre volte al Premio Nobel per la Pace, è l’unica donna in Italia a cui sia stata dedicata una banconota (quella da 1000 lire). Il suo più grande merito è quello di aver messo al centro del processo educativo la fiducia nel bambino, di cui vengono rispettati i tempi e valorizzata l’autonomia, e che per la prima volta viene considerato un essere umano completo, con bisogni e caratteristiche propri. Ma Maria Montessori fu anche una sostenitrice della pace e della fratellanza tra gli uomini e accanita promotrice della lotta all’analfabetismo, che considerava un vero e proprio handicap che, emarginandolo dalla società, priva l’individuo della maggiore conquista umana: l’alfabeto.
Maria Montessori nasce in un piccolo paese alle porte di Ancona in una famiglia colta e benestante. Quando decide di iscriversi a medicina incontra molte difficoltà, non solo burocratiche (poteva iscriversi alla facoltà solo chi aveva frequentato il Liceo Classico), ma anche da parte del padre che sognava per lei un futuro da insegnante. La giovane Maria però non si lascia abbattere e frequenta brillantemente tutti i corsi, specializzandosi in neuropsichiatria: diventa la terza donna in Italia a laurearsi in medicina. Affronta gli anni del Fascismo e fonda a Roma la Casa dei Bambini, nata per accogliere i figli delle famiglie operaie, dove per la prima volta vengono applicati i suoi metodi educativi. Il “modello Montessori” viene accolto con grande interesse in tutta Europa e anche Oltreoceano, dove è definita “the most interesting woman of Europe”: è la nascita del movimento montessoriano, destinato a fare la storia della pedagogia moderna.
Il suo metodo educativo oggi ci mette in guardia da un lato dai comportamenti iperprotettivi degli adulti, che tolgono ai bambini la possibilità di imparare facendo e di esercitare la propria autonomia, e dall’altro dalla scuola vista come una competizione e un sistema autoritario. L’approccio montessoriano all’infanzia, rivoluzionario per l’epoca, non smette di essere attuale ancora oggi, che c’è bisogno di ripensare profondamente la scuola in funzione dei cambiamenti della società e sfruttando le tecnologie e il loro potenziale educativo in maniera consapevole e positiva. Propose un’“educazione cosmica”, opposta allo studio per compartimenti stagni, e diede grande importanza ai materiali didattici. E, soprattutto, impostò un metodo che rispettasse i tempi di ognuno.
In poche parole, cambiò il futuro partendo da passato e lavorando nel presente.
Noi di GAM le dobbiamo molto e l’unico modo che conosciamo per renderle omaggio è “fare qualcosa di utile”: lo diceva sempre lei, lo faceva sempre. Ieri come oggi, 150 anni dopo la nascita di una donna che ha cambiato la sua vita per cambiare le nostre. In meglio…